Paropagella vintage; tema: le attrazioni del #ParcoGiochi

Non ci sono certezze in questa vita, nemmeno nel match tra Wixo LPR Piacenza e Tonno Callipo Calabria Vibo Valentia che si chiude 3-2 per i padroni di casa. Il primo set appare poco squilibrato, con un 15-15 iniziale; Piacenza stacca grazie a due aces di Coscione ma il set va nelle mani di Vibo, più deciso nella conquista degli ultimi punti. Nel secondo è Piacenza a condurre il gioco, con tanto di tentativo di difesa di Marshall praticamente allungato sulle tribune. Anche Patch tenta di rimediare una brutta ricezione con un salvataggio folle ma ciò non basta ad appianare il set, stavolta piacentino. Nel terzo Piacenza riparte con la costanza appena dimostrata, seppur questa volta Vibo sia più incisivo e determinato nel recupero dei punti iniziali persi. Lecat riporta la parità sul 21-21 ma non sembra essere abbastanza, tant’è che, ancora una volta, i padroni di casa riescono a chiudere il set. Quando ormai la partita sembra già scritta, ecco che Vibo torna dominante nel quarto set mentre Piacenza perde l’orientamento. L’innesto di Hershko dà un aiuto non indifferente ai piacentini, che addirittura recuperano e superano gli avversari portandosi sul 22-21. Inizia una battaglia punto a punto, dove però è Vibo ad avere la meglio 26-24. Si entra così nel quinto set, stavolta di nuovo condotto da Piacenza che dal 10-6 scandito da una difesa impressionante di Clevenot giunge alla fine del match senza particolari ostacoli.

Con gli occhi della beata innocenza infantile, catapultiamoci di nuovo nell’età puerile in cui i giochi di poteresti basavano sul possesso della giostrina più in voga e della merendina appetitosa. Anche se, in fondo, ciascuno pur aveva un’attrazione privilegiata al #ParcoGiochi.

TREVOR CLEVENOT (WIXO LPR PIACENZA): l’abbiamo già narrata ma vale la pena soffermarsi ancora: quella difesa di Clevenot non può passare in sordina, reale svolta per un punto indispensabile. Una certezza, come il #Dondolo su cui far peso agli estremi con un amico, sempre presente.

MANUEL COSCIONE (TONNO CALLIPO CALABRIA VIBO VALENTIA): nel primo set difende una diagonale avversaria, senza però che nessuno dei compagni ci creda davvero. E la palla cade così nel bel mezzo del campo, come dalla discesa di uno #Scivolo.

MICHELE BATANOWICZ (WIXO LPR PIACENZA): il muro del 20-20 nel quarto set è tutto suo, tra gli entusiasmi generali. Un muro che sembra così una #Parete su cui cui arrampicarsi.

BENJAMIN PATCH (TONNO CALLIPO VIBO VALENTIA): ben smarcato, riesce ad attaccare alcune parallela praticamente senza muro. Con la stessa piacevolezza e facilità con cui ci si dondola sull’ #Altalena.

SIMONE PARODI (WIXO LPR PIACENZA): Piacenza c’è e lo possiamo affermare anche dalle fugaci parole strappate a Parodi nel dopo-match. MVP della partita, come non credergli? Il #Cavallino forte e deciso con cui fare a gara con gli amici.

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