Basket Carrozzina – Il titolo di minibasket alla Briantea 84

Basket in Carrozzina – Lo scudetto 2012 del campionato italiano giovanile è stato cucito sulle maglie della Unipol Briantea84. Dopo una finale da leoni contro il S. Lucia Roma (44-37), detentore del titolo, i piccoli banditi di coach Giovanni Cantamessa sono riusciti a riprendersi il tricolore, mettendo in bacheca il quinto trofeo nazionale. Ad Alessandro Nava, nel giorno del suo sedicesimo compleanno, è stato assegnato il premio come miglior realizzatore della Final Four.

“Scoppio di gioia – ha detto un emozionatissimo Giovanni Cantamessa, l’allenatore giovanile più titolato d’Italia -. Questo scudetto è il frutto del grandissimo lavoro fatto durante questa stagione: i ragazzi hanno fatto tanta esperienza anche con la serie B e si sono fatti trovare pronti alla gara più importante dell’anno. Dopo due anni di bocconi amari e di delusione, oggi il titolo di campioni d’Italia ci fa volare”.

Alla fine del secondo quarto abbiamo vissuto un momento di crisi – ha commentato la vice Chiara Ruggieriperché le cose non andavano come volevamo, Roma era aggressiva e noi subivamo troppo. Ci stavamo innervosendo, anche per colpa degli incubi che ci portavamo dietro. Invece dopo il break siamo riusciti a ribaltare tutto, abbiamo colmato il gap e siamo andati con determinazione a prenderci questo scudetto. Siamo i campioni d’Italia e ancora non mi sembra vero”.

Non ci sono parole per descrivere questo momento, anche perché la voce l’ho persa durante la partita – ha detto Alfredo Marson, avvolto in un mantello tricolore, ai suoi campioni -. Sono orgoglioso di questo gruppo che vedo crescere giorno dopo giorno. Abbiamo vinto tanti scudetti ormai ma ogni volta è sempre un’emozione indescrivibile, anche perché i ricordi sono legati alle persone che in parte sono cambiate: ho visto giocatori entrare in Briantea e a vent’anni vestire oggi la maglia della nazionale italiana, questa è la ragione per cui credo sempre più fortemente nel progetto sportivo che stiamo costruendo: sport e giovani, questo binomio è per me sacro”.

In Europa non esiste un movimento di basket in carrozzina per piccoli – ha concluso Maria Stella Maglio, moglie di Antonio Maglio, storico fondatore della sport terapia in Italia – e il nostro impegno nei prossimi anni sarà proprio orientato in questa direzione. Dobbiamo dare a tutti i ragazzi l’opportunità di realizzarsi attraverso lo sport”.

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