NBA 2012: Boston Celtics, Doc Rivers si prende la colpa per l’addio di Ray Allen

Uno dei trasferimenti più clamorosi del mercato NBA 2012 è stato l’approdo di Ray Allen ai Miami Heat. La guardia era free agent ed ha scelto di non rinnovare con i Boston Celtics. Doc Rivers si è preso la colpa per l’addio di Allen, ecco cosa ha dichiarato il coach: “La gente può prendersela con Rondo ma è stata più colpa mia che sua. Sono io che ho dato a Rondo la palla in mano. Ho deciso io che Rondo doveva essere il leader della squadra. Ciò non vuol dire che ai ragazzi è piaciuto, e a Ray Allen non è piaciuto proprio per niente, che Rondo avesse la palla in mano tutto il tempo”. Rivers ha proseguito dicendo: “Pensate a ciò che Allen ha detto quando è partito “Voglio essere una parte importante dell’attacco”. Penso che la colpa non sia di Rondo, perché Rondo ha fatto ciò che gli ho detto di fare. Perché questa è la sua capacità. Lui è il migliore passatore della lega. Non è un grande tiratore, quindi ha bisogno della palla in mano per essere produttivo. E questo a Ray non andava bene”. L’allenatore dei biancoverdi ha chiuso l’intervista a Yahoo Sports dicendo: Inoltre a Ray ha infastidito non partire in quintetto. Ho riesaminato tutto e sono arrivato a questa conclusione: Facendo le cose giuste abbiamo perso Ray. Non fare le cose in questa maniera avrebbe fatto di me un ipocrita. Nel discorso iniziale che faccio ogni anno dico alla squadra “Tutte le decisioni che prendo sono per il bene della squadra e non per il bene degli individui”. Ricordiamo che le scelte di Rivers hanno portato all’addio di Allen ma anche a una finale di Conference persa in gara 7 contro i Miami Heat dopo che i giocatori dei Celtics erano stati definiti “finiti” già dall’inizio della stagione.

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