Paropagella Quarti PlayOff: #Venti (travolgenti!)

Azimut Modena-Revivre Milano (Gara 1)
Gara 1 tra Milano e Modena vede i lombardi in grande forma, imponendosi 10-7 agli inizi del primo set con Piano al servizio. Modena passa però sul 15-13, mantenendo sempre qualche punto di vantaggio fino al 21-21. L’ace di Holt avvantaggia i modenesi che chiudono il primo. Il secondo parte con un 4-0 per Modena grazie all’ace di Urnaut. Milano riesce a rimanere solida in ricezione e difesa, recuperando I punti persi e riportandosi 25-25. L’entrata di Sabbi non basta e Milano vince il secondo. Ace e attacchi di Cebulj non fanno scappare I modenesi nel terzo set, consentendo addirittura il 12-9 Milano grazie alle palle dal centro di Galassi ed al consueto Abdel Aziz. Le magie di Bruno, con anche un colpo di seconda intenzione, riportando di nuovo il punteggio a favore dei padroni di casa, che chiudono il set. Nel quarto Piano non lascia passare molto a muro, unendo anche dei buoni attacchi. Il riscatto milanese arriva sul 23-23 che apre la strada al tie break, subito avviato da due aces di Holt e un attacco di Ngapeth. Quest’ultimo fa davvero la differenza, seppur Klinkenberg risponda con un altrettanto salvataggio miracoloso. Vince alla fine Modena.
BluVolley Verona-Diatec Trentino (Gara 2):
Si pareggia la situazione a Verona, che conquista il match al tie break. Il primo set lo vince Verona, con Stern e Maar ben combattono affinché si arrivi al 18-18. L’ace di Vettori porta al 21-19 Trento ma Verona si prende il primo set con un pallonetto vincente. Nel secondo si riparte con l’ace di Kovacevic e Kozamernik per il 6-7 Trento. Pajenk picchia duro dal centro mentre Vettori è costretto a lasciare il campo per un problema alla caviglia. Trento passa davanti 18-15 e l’ace di Carbonera spiana la strada alla conquista del secondo set.il terzo è una battaglia punto a punto, dal 13-13 al 20-20. Chiude Trento allungando sul finale dal 23-22. Nel quarto la lotta non si risparmia; di nuovo sul 10-10 con l’ace di Carbonera, Verona si mette in testa sul 18-17 per poi tornare presto sul 22-22. È l’errore di Lanza a concedere l’avvio al tie break, stavolta aperta dal gran servizio di Giannelli. Verona passa avanti 7-4 con l’ace di Birarelli e lo show di Maar sembra ormai decretare la vittoria dei padroni di casa. Ma Trento non molla, riportandosi sotto 14-13, punteggio che però non basta a chiudere i quarti a gara due per i trentini.
Revivre Milano-Azimut Modena (Gara 2)
Gara 2 comincia con una Milano più che battagliera, che vince il primo set nonostante, dopo il 17-15 in vantaggio, venga ripresa dai modenesi sul 24-24. Ngapeth si risveglia dal letargo, atteggiamento che mantiene anche nel secondo set che inizia con un ace di Holt. Modena passa avanti sul 19-15 grazie a due errori in ricezione di Fanuli, per poi chiudere il set. È ancora Holt ad inaugurare con ben due aces il terzo set, facendo crollare Milano fin dagli inizi sotto 5-0 e ritrovando l’opposto Sabbi, seppur dall’altra parte della rete Perez rispolveri un buon Galassi in primo tempo. Troppo avanti Modena però, dal 17-9 non passa molto prima della fine del set. Più decisa Milano nel quarto sull’8-8, lascia comunque spazio agli avversari che staccano 19-12 con la serie al servizio di Ngapeth. E semifinale sia per Modena!
Diatec Trentino-Blu Volley Verona (Gara 3)
Trento trova l’accesso in semifinale in gara 3, vincendo con un netto 3-0 sugli avversari. L’inizio sembra sorridere a Verona con i punti di Stern ma muro ed ace di Lanza capovolgono la situazione, 9-8 Trento. Il servizio di Kozamernik poi si rivela ancora più decisivo portando Trento avanti 16-12. Dal 20-15 Trento di torna sul 20-18 grazie allo spirito di Maar ma l’ace di Kovacevic chiude il primo set. Nel secondo pare tutto facile per i padroni di casa, avanti 4-0 con i servizi di Lanza e 13-8 grazie a quelli di Carbonera ed alla ripresa di Vettori in attacco. Ma dal 20-16 si torna sul 21-21, con i muri di Vettori e Lanza a consentire la fine del secondo set. Nel terzo Verona si arrende velocemente, nonostante l’inserimento di Manavi in banda. Raggiunto il 12-7 con il turno al servizio di Lanza, Kovacevic non si impietosisce nel riproporre un altro turno in battuta schiacciante, che porta direttamente i padroni di casa in semifinale grazie al conclusivo muro di Giannelli.

Burian o non Burian, questo tragitto verso la primavera sembra desistere sempre più dalla possibilità di concedere brezze gradevoli. Capiamoci meglio allora sui #Venti che tanto ci infastidiscono in questo periodo.
EARVIN NGAPETH (AZIMUT MODENA): durante gara 1 esce intorno alla metà del primo set per un dolore alla caviglia, anche se nulla di grave; nel secondo attacca e perde l’equilibrio, scivolando verso i tabelloni. Poliedrico e dalle tante caratteristiche, come il vento di #Tramontana.

KEVIN KLINKENBERG (REVIVRE MILANO): al Palapanini ogni difesa vale oro e Klinkenberg si allunga ben oltre i tabelloni per recuperare quella palla con il pugno. Un bel salvataggio, che rassicura i suoi; il #Ponente che porta una piacevole frescura.

SIMONE GIANNELLI (DIATEC TRENTINO): tutta la delusione sul volto di un palleggiatore che alza una palla che nessuno arriva mai ad attaccare. Chiaramente conosciuta, come il #Mezzogiorno.

STEPHEN MAAR (BLU VOLLEY VERONA): non molla un colpo, con tanto di esultanza plateale. Un vento che può spirare fino a superare I 120 km/h, il #Maestrale.

BRUNO REZENDE (AZIMUT MODENA): spettacolo per Bruno in gara 2 ma non (o meglio, non solo) al palleggio ma in attacco, su alzata di Ngapeth. Il classico vento di tempesta, il #Libeccio.

CEBULJ (REVIVRE MILANO): quando vale tutto, in gara due Cebulj mostra tenacia e decisività nell’agganciare la palla in ogni modo possibile..e vincente! #Scirocco, un vento infuocato che arriva dal Sahara.

LUCA VETTORI (DIATEC TRENTINO): tra le più grandi paure di un atleta, si annovera indubbiamente il fatidico infortunio. Costretto a lasciare il campo per una distorsione alla caviglia, è un vento secco che spira da est, spesso accompagnato da tempeste #Levante.

TONCEK STERN (BLU VOLLEY VERONA): altra piaga dolente per i trentini ed MVP di gara due, Stern dà del filo da torcere e ben destreggia ogni colpo. Il tipico vento invernale, capace di portare davvero il freddo: #Greco.

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